Stagione 2013 -2014
 IL SALOTTO, LA CORTE E LA CAPPELLA MUSICALE

"Se si dovesse dire in che cosa e in quali luoghi si cristallizzò
l'ideale della più oziosa, spregiudicata,
esigente civiltà europea fra Seicento e Settecento
si potrebbe rispondere: in alcuni salotti [...]"
B. Craveri, La civiltà della conversazione


Dalla metà del '600 fino all'inizio del XX secolo, i salotti nobili di molte città europee furono il luogo deputato alla conversazione ma anche all'ascolto "da intenditori" della musica allora contemporanea. Il nostro percorso per questa nona stagione vuole riproporre alcuni frammenti di quella civiltà salottiera, in contrapposizione o in rapporto con le corti e le cappelle musicali, luogo a loro volta di riferimento per gli intenditori della musica sacra allora contemporanea.
Apriremo la stagione con il salotto di Alexandre Jean-Joseph Le Riche de La Pouplinière, "fermier général" alla corte di Luigi XV e mecenate di Jean-Philippe Rameau (1683-1764), il quale presso le case del ricchissimo finanziere a Parigi e a Passy dirigeva e suonava clavicembalo e organo in occasione di esecuzioni private. Il tratto che più lega i cinque concerti da camera di Rameau alla civiltà dei salotti sono i titoli dei singoli brani (la pièce) dedicati a La Pouplinière stesso e al conte Livry, ai maggiori musicisti dell'epoca (La Marais, La Forqueray, La Boucon) ma anche in modo allusivo e garbato ai frequentatori del salotto (La Timide, La Agaçante, L'Indiscrète).
Qualche anno più tardi a Berlino, il Barone Gottfried von Swieten, ambasciatore a Berlino per conto dell'Impero Asburgico, musicista e divulgatore soprattutto della musica di Bach, fu mecenate e per questo dedicatario di una delle opere più originali di Carl Philipp Emanuel Bach (1714-1788), figlio cadetto di Johann Sebastian: le Sei Sinfonie Wq.182 per archi, scritte nello stile ardito e difficile che egli usava per le opere a uso personale o di intenditori.
Le sei Sinfonie furono probabilmente eseguite a Berlino e più tardi a Vienna (dove il barone ritornò a partire dal 1777 come prefetto della Biblioteca imperiale) in pubblici concerti e nei salotti di Vienna.
Milano, periferia dell'Impero Asburgico tra Settecento e Ottocento, amava l'opera ma coltivava con entusiasmo la musica da camera, soprattutto nei salotti di nobili, banchieri e artisti.
La figura di Alessandro Rolla (1757-1841), dominus indiscusso della vita musicale milanese fino alla sua morte, fu al centro di un fitto calendario di esecuzioni private delle novità di allora, italiane ma soprattutto provenienti dalla capitale Vienna, città di musicisti ed editori. "La frequentazione di Casa Carli era quasi un obbligo per Rolla, in quanto il facoltoso banchiere possedeva la più bella raccolta di violini dell'epoca. Rolla che 'quasi ogni Domenica' faceva il Quintetto in casa dei Signori Carli" col violinista cesenate Nicola Petrini Zamboni, oltre ad essere il commensale dei Carli, ne provava i preziosi Stradivari". In Casa Rolla, Appiani (pittore e violista dilettante), Visconti di Modrone e Ottolini le novità di Beethoven e soprattutto i suoi quintetti con due viole erano merce molto ambita e molto attesa: troviamo infatti nel catalogo di Beethoven ben cinque quintetti, tutti pubblicati all'epoca sotto l'egida del compositore, spesso a partire da altri brani -un quintetto e un sestetto di fiati, un trio con pianoforte e la celeberrima sonata a Kreutzer.
Ad essi abbiamo unito brani di Rolla stesso -tra cui un quintetto pubblicato proprio a Vienna nel 1815-, una riduzione di una sinfonia commissionata da Rolla stesso a un suo allievo -forse per una delle Domeniche a casa Carli- e un brano vocale di "Francesco Pollini, musicista d'origine italiana nato a Lubiana ed allievo del valorosissimo Mozart. Operista fecondo oltreché autore del primo nostrano Metodo per clavicembalo (1811), il Pollini godé amicizia di Bellini che gli dedicò La Sonnambula. Teneva scuola in casa propria, il che gli consentiva di organizzare regolari accademie private".
I salotti musicali milanesi proseguirono per tutto l'Ottocento, legandosi ai nomi di Lichtenthal, medico, musicista e musicoterapeuta, alle famiglie Branca, Archinto Triulzi e Bassi, Litta, Castelbarco, Ricordi e Belgioioso, fino ad arrivare ai salotti di Donna Vittoria Cima -che ospitava Boito e Zandonai- e di Teresa Junk, "palco" privato per le opere di Ponchielli, Catalani, Faccio e per gli artisti della Scapigliatura.
Giulio Ricordi (1840-1912) fu editore, divulgatore della cultura musicale attraverso periodici e artista fecondo, autore nel solco della tradizione di nugae, brani dedicati per lo più al divertimento privato, ispirandosi ai giocattoli e alle maschere del Carnevale. Tra le iniziative editoriali "L'arte musicale in Italia" a cura di Luigi Torchi rappresentò il primo tentativo di fare emergere dall'oblio la musica strumentale del '700 italiano.
Negli stessi anni, a Parigi, Winneretta Singer e il marito Edmond, Principe di Polignac, seppero attrarre nel loro salon intellettuali e artisti, tra cui Proust, Diaghilev, Cocteau ma anche musicisti tra cui Debussy, Fauré, Ravel. Nel 1895, per loro iniziativa, vi fu la prima rappresentazione in tempi moderni del Dardanus di Rameau, che contribuì non poco a fare emergere dall'oblio la musica francese del '700.

Sabato 12 ottobre 2013 - IL SALOTTO DE LA POUPLINIERE
J.Ph.Rameau, Six concerts en Sextuor
 
Sabato 9 novembre 2013 - IL SALOTTO MILANESE DI INIZIO OTTOCENTO e i QUINTETTI DI BEETHOVEN (I)
L. van Beethoven: Quintetto op.4, A. Rolla – F. Tasca: Sinfonia in Mi minore ridotta per quintetto , L. van Beethoven : Quintetto op.82
ENSEMBLE HORNPIPE
 
Sabato16 novembre 2013 -IL SALOTTO MILANESE DI INIZIO OTTOCENTO e i QUINTETTI DI BEETHOVEN (II)
L. van Beethoven : Quintetto op.29, A. Rolla: Quintetto in Re maggiore (1815),  F. Pollini: Ode III di Anacreonte per voce e archi
ENSEMBLE HORNPIPE, Soprano: Marcella Moroni
 
Sabato14 dicembre 2013 - CONCERTO DI NATALE
Musiche di Hassler, Praetorius, Sweelinck, Schutz
ENSEMBLE VOCALE HARMONIA CORDIS diretto da Giuditta Comerci
 
Sabato 25 gennaio 2014 - CARNEVALE IN CASA RICORDI
G. Ricordi: Sérénade française, Souvenir lointain, Le bal de la poupée, Impromptu, Carnival venetien
ENSEMBLE HORNPIPE
 
Sabato 1 marzo 2014 - IL SALOTTO MILANESE DI INIZIO OTTOCENTO e i QUINTETTI DI BEETHOVEN (III)
L. van Beethoven: Quintettsatz Hess 40, Quintetto op.104
G. Donizetti: Quintetto in Do maggiore, A. Rolla:Serenata per quintetto
ENSEMBLE HORNPIPE
 
Sabato 22 marzo 2014 - MEDITAZIONE PASQUALE
Musiche di de Victoria, Desprez, Lassus
ENSEMBLE VOCALE HARMONIA CORDIS diretto da Giuditta Comerci
 
Sabato 12 aprile 2014 - IL SALOTTO DEL BARONE VON SWIETEN
C. P. E. Bach: Sinfonie d’archi Wq.182/1, 2, 3, 5
J. S. Bach: Sinfonie BVW 209
ENSEMBLE HORNPIPE
 
DUE SERATA D'ESTATE
 Giovedì  26 giugno, Serenata barocca
J. S. Bach,  Sonata per viola da gamba e clavicembalo BVW 1027
J. M. Leclair,  Concerto in Re minore per violino, archi e continuo Op.7 n.1
J. Ph. Rameau, Concerts à six
ENSEMBLE HORNPIPE, Violoncello: Manlio Contu , Clavicembalo: Adriana Armaroli
 
Giovedì  3 luglio, Serenata romantica
G. Stolzenberg,  Serenata per clarinetto e archi
F. Rung,  Serenata per flauto, oboe, clarinetto, fagotto e archi
 G. Ricordi, Le amoureux de Colombine
ENSEMBLE HORNPIPE